Mug “Don’t forget your Teabrella”

Descrizione

La tazza in ceramica DON’T FORGET YOUR TEABRELLA è un gioco. Partendo da una delle frasi più usate dagli inglesi – non dimenticarti l’ombrello – abbiamo voluto creare con un gioco di parole un nome inventato per ricordare a tutti di non dimenticarsi il proprio tè! Il design della tazza mostra una teiera vittoriana appoggiata su un ombrellino vittoriano. Una celebrazione dell’epoca in cui Babingtons fu fondata, quella della Regina Vittoria.
La tazza DON’T FORGET YOUR TEABRELLA fà parte della collezione di tazze Babingtons dedicate alla nostra storia. Ciascuna di loro infatti racconta con spirito e charme l’essenza di Babingtons. Dalla tazza GATTO, nostra mascotte sin dagli anni ’50, alla tazza HIGH TEA FOR HIGH FLYERS dedicata al High Tea e a chi vola alto, alla tazza IT’S ALWAYS TIME FOR TEA, che riproduce l’orologio antico posizionato in vetrina dal 1893 fino agli ’70, , alla tazza I’M A NATURAL TEA DRINKER, dedicato alle donne che amano il tè.
La tazza in ceramica DON’T FORGET YOUR TEABRELLA è una new entry della collezione ed è già un best seller.
Il design eccentrico creato dai nostri designers racchiude le tante sfaccettature di Babingtons e della sua storia. Il racconto dell’amore per il Tea Time di due donne, Isabel Cargill e Anna Maria Babington, che alla fine del 1800 aprirono la prima sala da tè in Italia, a Piazza di Spagna, nel cuore di Roma, conquistando con i loro tè romani e visitatori da tutto il mondo.
Il design rappresenta due elementi molti popolari tra le signore inglesi di fine 800: un ombrellino e una teiera. Un inno alla grazia ed eleganza dell’Afternoon Tea Time.

“L’Afternoon Tea Time nasce in epoca Vittoriana. A dare il via al rito delle 5 sarebbe stata proprio la regina Vittoria il giorno della sua incoronazione, 1838, nei salotti di Buckingham Palace. Prendere il tè era vietato alla giovane Principessa: l’istitutrice di corte aveva, infatti, deciso che l’infusione non poteva essere bevuta ad ogni ora della giornata come si usava in tutta l’Inghilterra. Così, quando Vittoria diventa regina, chiede subito che le venga portata una buona tazza di tè.

Con ogni probabilità è stata Anna Maria, settima duchessa di Bedford, ad istituire l’Afternoon Tea verso il 1840. Durante una vacanza nella sua casa di Belvoir Castle, sorpresa da insolita fame nel tardo pomeriggio chiede alla sua cameriera di prepararle del tè e accompagnarlo con pane, burro, marmellata e pasticcini. L’abitudine, che di anno in anno si arricchisce di piccole portate dolci e salate e che porta con sé mode e rivoluzioni, si diffonde in un batter d’occhio.
La trasformazione dell’Afternoon Tea in un appuntamento quotidiano impone un vero e proprio galateo. Indicazioni di comportamento, oltre che di menù, per la padrona di casa e per gli invitati. Lo stesso rituale che, seppur con qualche inevitabile correzione, viene seguita ancora oggi. Noi, in sala, lo osserviamo con estrema attenzione. Sempre con uno sguardo al passato e uno all’oggi”.. Dal libro di ricette “Il tè con Miss B”

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